Adolescenza e sviluppo del coinvolgimento civico: il ruolo svolto dalla famiglia.

Presentazione di una ricerca a cura della dott.ssa Amalia Angelino.

Nel corso degli anni gran parte degli studiosi hanno utilizzato termini simili fra loro senza giungere però ad una definizione univoca del coinvolgimento civico.
Da Silva e collaboratori lo hanno definito come l’insieme di quegli atteggiamenti e comportamenti che sono utili alla società e alla comunità

La componente riguardante le credenze, le norme e gli atteggiamenti di questo costrutto è stata denominata responsabilità civica, mentre con il termine partecipazione civica ci si riferisce alla componente comportamentale.

È stato constatato che il coinvolgimento civico possa essere un importante fattore di promozione di benessere individuale che favorisce lo sviluppo di un’identità positiva.
Inoltre,  alcuni  studi hanno rilevato che , nel periodo dell’adolescenza,  l’impegno civico possa rappresentare un rilevante fattore protettivo. È altrettanto importante sottolineare che la famiglia è il luogo sociale e affettivo entro cui si sviluppano molte delle competenze sociali, comprese  quelle che permettono lo sviluppo di un’identità civica (Youniss et al.,1997)

Al fine di indagare le determinanti psicosociali del coinvolgimento civico in adolescenza siamo partiti dal quadro teorico del Social Developmental Model (Hawkins & Weis, 1985; Catalano & Hawkins, 1996); modello causale che descrive l’esordio, la progressione e la cessazione dei comportamenti prosociali. Questo modello ha ipotizzato che vi siano delle caratteristiche dei contesti correlate allo sviluppo del comportamento  pro sociale

Coerentemente alle assunzioni di questo modello, nel presente studio sono state prese in considerazione delle caratteristiche della famiglia ritenute dei fattori rilevanti nello sviluppo del coinvolgimento civico in adolescenza.
Tali caratteristiche corrispondono a:

  • alla partecipazione e alla responsabilità civica da parte dei genitori;
  • all’incoraggiamento offerto dai questi ai loro figli adolescenti;
  • alla condivisione di attività fra genitori e figli.

Dando uno sguardo alla letteratura scientifica è stato interessante notare come molte ricerche abbiano analizzato l’effetto delle relazioni tra più variabili familiari e la responsabilità civica, e come altre invece abbiano focalizzato l’attenzione sull’associazione fra caratteristiche familiari e la partecipazione civica. Inoltre, gran parte di questi studi, avevano a disposizione dati riportati o dagli adolescenti o dai genitori.

Con il presente lavoro abbiamo avuto la possibilità di indagare il valore predittivo di alcune caratteristiche familiari rispetto ad entrambe le componenti del coinvolgimento civico in adolescenza.
Inoltre, abbiamo utilizzato 2 questionari diversi per genitori e figli, (avendo così a disposizione non solo le percezioni degli adolescenti ma anche quelle dei loro genitori)

L’obiettivo generale della presente ricerca è stato quello di indagare quali fattori del contesto familiare fossero associati sia ad una maggiore partecipazione civica che ad un maggior senso di responsabilità civica nei figli adolescenti.
Le ipotesi da verificare sono state le seguenti:

  • i livelli di responsabilità civica e di partecipazione civica dei giovani aumentano all’aumentare dell’età e dello status socioeconomico dei partecipanti (inoltre dovrebbero essere più elevati nelle femmine);
  • gli adolescenti che ricevono maggiore incoraggiamento dai genitori, che condividono con loro delle attività, i cui genitori mostrano  elevati livelli di responsabilità civica e sono coinvolti in attività civiche dovrebbero riportare livelli più elevati di responsabilità civica e partecipazione civica rispetto ai loro coetanei le cui famiglie non presentano queste caratteristiche

Il campione degli adolescenti era costituito da 403 ragazzi, di cui il 47,9 % maschi e il 52,1%femmine., per quanto riguarda l’età il 28,3 % aveva  11 anni, 36,4% 13 anni ed il 35,3 % 15 anni.
Invece, per ciò che concerne il campione: genitori, il numero totale era di 398, di cui il 67,6% è composto dalle madri dei ragazzi e il 32,4% dai padri

Sono  stati somministrati  due questionari self-report distinti, uno  agli adolescenti e  uno ai loro rispettivi  genitori. Gli strumenti utilizzati indagano le diverse dimensioni attraverso l’utilizzo di scale empiricamente valide.

Partecipazione civica: partecipazione a club/gruppi/associazioni.
Attraverso una serie di sei item (tratti dall’Health Behaviour in School-aged Children di Aarø, Wold, Kannas & Rimpelä; 1986) è stato rilevato l’impegno civico dei genitori, al fine di indagare se i genitori erano coinvolti in gruppi e/o organizzazioni nella loro comunità.

Responsabilità civica: atteggiamenti e credenze.
Quattordici item (adattati dalle scale: Participatory Citizen, Political efficacy, Helping other, Justice oriented citizen; Flanagan, 2007) sono stati utilizzati ai fini di indagare le opinioni, le credenze  e gli atteggiamenti dei genitori rispetto all’importanza che danno all’impegno e alla responsabilità civica nella vita di tutti i giorni.

Incoraggiamento.
Tre item (adattati da Flanagan, 2007) sono stati utilizzati per valutare in che misura i genitori forniscono incoraggiamento ai loro figli rispetto all’impegno civico.

Status socio-economico.
Al fine di rilevare il livello socio-economico delle famiglie in cui i ragazzi vivono sono stati utilizzati quattro item della Family Affluence Scale (FAS), tratti dal protocollo della ricerca “Health Behaviour in School-Aged Children” (Boyce, Torsheim, Currie, & Zambon, 2006)Tra le strategie d’analisi, innanzitutto sono state effettuate delle analisi descrittive volte allo studio delle caratteristiche generali del campione

Per quanto riguarda le analisi descrittive rispetto la responsabilità civica, gli adolescenti, riferiscono punteggi medio-alti (M=3.68 su una scala da 1 a 5).  non vengono rilevate delle  differenze (F=0,96; p>.05) significative di genere. Viene rilevato, invece, un  trend negativo al crescere dell’età. (F=3.37, p<.01). Per ciò che concerne l’effettiva partecipazione civica emergono punteggi medio-bassi; Inoltre, non sono state riscontrate differenze statisticamente significative né di genere (F=1,17, p >,05), nè rispetto all’età dei ragazzi (F=0,89, p>,05).

Dall’analisi dei risultati ottenuti avente come variabile dipendente la responsabilità civica degli adolescenti è  emerso quanto segue:

  1. All’aumentare dell’età diminuiscono in modo significativo i livelli di responsabilità civica;
  2. All’aumentare della responsabilità civica dei genitori (p<.001) aumenta anche quella dei figli;
  3. Le  attività condivise coi genitori e il loro incoraggiamento, hanno un’influenza significativa e positiva sulla responsabilità civica dei ragazzi.

Dall’analisi avente come variabile dipendente la partecipazione civica dei ragazzi sono emersi i seguenti dati:

  1. Tra le variabili demografiche notiamo che all’aumentare dello status socio-economico(p<.05)  della famiglia aumentano i  livelli di partecipazione civica degli adolescenti. (È da evidenziare però che tale effetto scompare con l’introduzione del secondo (p=.088) e del terzo blocco (p=.082)
  2. Per quanto riguarda le variabili appartenenti al secondo blocco, risulta che maggiore è la partecipazione civica dei genitori (p<.01) maggiore è quella dei rispettivi figli.
  3. Tra le due variabili inserite nel terzo blocco, quella riferita all’incoraggiamento da parte dei genitori ha un effetto significativo e positivo (p<.05) sulla partecipazione civica dei figli.

Differentemente da quanto ipotizzato, in generale, le variabili socio-demografiche non influenzano in maniera significativa né il senso di responsabilità  civica né la partecipazione in adolescenza.

Invece, in linea con quanto ipotizzato e in accordo col modello dello sviluppo sociale, vediamo qui le caratteristiche del  contesto familiare che possono essere ritenute dei predittori dello sviluppo del coinvolgimento civico.

  • La partecipazione concreta dei genitori sembra essere un predittore solo nel caso della partecipazione civica dei ragazzi, questo risultato è riconducibile alla teoria dell’apprendimento sociale. Viene confermato, perciò, che i modelli di comportamento offerti all’interno della famiglia influenzano le condotte del figlio, favorendo, ad esempio, in tal caso  l’avvicinamento e la partecipazione ad attività civiche.
  • La responsabilità civica dei genitori: Questa variabile influenza positivamente la responsabilità civica dei figli adolescenti, analogamente a quanto appena detto anche questo dato viene sostenuto dalla teoria dell’apprendimento sociale. Infatti, i sistemi di norme, valori e credenze offerti dai genitori influenzano gli atteggiamenti  dei loro figli.
  • La possibilità degli adolescenti, invece,  di condividere delle attività coi proprio genitori può essere visto come un elemento che produce un forte senso di appartenenza alla propria famiglia, fattore  che a sua volte si espande ad altri contesti di vita.
  • Un ambiente familiare che incoraggia il coinvolgimento civico sembra fornire al ragazzo sia maggiore interesse che impegno concreto nelle attività civiche; questa variabile infatti si è rivelata un buon predittore in entrambi i modelli di regressione.

Tra i limiti di questa ricerca, è importante  evidenziare che si tratta di uno studio trasversale, e per questo, non è possibile determinare la direzionalità degli effetti che sono stati rilevati. In secondo luogo, i dati provengono da questionari self-report, che possono risentire perciò sia dei bias individuali che della tendenza delle persone a rispondere in modo positivo,  per questioni di desiderabilità sociale.

Nel presente studio abbiamo visto che vi è però un elemento che costituisce un punto di forza, ovvero il fatto che i  dati della ricerca provengano da due diverse fonti (genitori e figli); in questo modo vi è stata una diminuzione del “same-source bias”.

In conclusione, dai risultati del presente lavoro, risulta evidente il ruolo rivestito dalla famiglia come fattore di promozione di partecipazione e responsabilità civica nell’adolescenza.
I programmi di promozione finalizzati a favorire lo  sviluppo del coinvolgimento civico in adolescenza, dunque, dovrebbero riuscire a coinvolgere l’intero contesto familiare, offrendo alle famiglie strumenti con i quali promuovere l’acquisizione di competenze sociali, emotive, cognitive e comportamentali nei figli.

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